lunedì 10 ottobre 2011

Delio Rossi: "Vedo il derby in Curva Nord e poi vengo ad allenare la Roma"

ROMA - Signor Delio Rossi, nell’inedito e, probabilmente, temporaneo ruo­lo di spettatore, che idea si è fatto del campionato che riaprirà i bat­tenti il prossimo fine settimana? «Sono ancora tutte lì, tutte raccolte in un fazzoletto di punti. Il meglio deve ancora venire. Alcune squadre, poi, mi hanno dato l’impressione di essere ancora lontane dalla condi­zione migliore».

Ne vede anche qualcuna che, al contrario, corre già a un buon nu­mero di giri?
«Domenica scorsa ho vi­sto la Juve: in campo bella compatta. E il Napoli ha fatto un gran debutto so­prattutto in Champions».

Cos’è che l’ha convinta nella Juve?
« L’ho vista corta, aggres­siva e veloce: chi punta allo scudetto que­st’anno dovrà fare i conti con la Juven­tus ».

E il Napoli?
«In grande condizione. Mi ha molto impressionato per il modo in cui è “entrato” in Champions, in un giro­ne molto complicato. Il difficile vie­ne ora: la squadra di Mazzarri do­vrà confrontarsi con squadre che so­no più abituate a questo tipo di com­petizioni ».

Lei ne sa qualcosa visto che con la Lazio si ritrovò a dover fare i conti con il Real Madrid. Se la sentirebbe di dare qualche consiglio al suo col­lega Mazzarri?
«Ripeto, qui hai a che fare con squa­dre abituate a lottare su più fronti, con “rose” ricche. La gestione di più obiettivi contemporaneamente non è semplice: non puoi pensare di im­piegare sempre gli stessi giocatori, devi provare a fare il turn over. Ma poi può capitare che i titolari, quel­li inamovibili, avendo dopo pochi giorni l’appuntamento europeo, tiri­no indietro la gamba nella partita di campionato perché pensano che la Champions sia più importante».

Che derby sarà?

«Non credo che sarà una partita tat­tica. Sono convinto che le due squa­dre giocheranno per superarsi».

Rispetto a questa partita, chi è più avanti?
«La Lazio è più avanti, più collauda­ta: ha confermato l’allenatore e sono stati fatti gli innesti che Reja ha chiesto. Il futuro, però, è della Ro­ma»

Leggi l'intervista completa nell'edizione odierna del Corriere dello Sport-Stadio

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